ESTENSIONE ATTIVA, Come far sì che il proprio voto "nullo" non entri a far parte della maggioranza

« Older   Newer »
  Share  
vahly
view post Posted on 22/3/2008, 17:35




Ho trovato questa discussione molto interessante sul forum della mia facoltà. Siccome è stata postata da un mio docende (perciò ritengo le notizie attendibili) e credo sia una cosa di cui pochissimi sono a conoscenza, ho pensato di copia-incollare qui. Nella speranza che questo possa portare a un cambiamento delle cose.



Da un mio studente, persona intelligente e dotata di gran senso civico, ricevo quanto segue e che vi pregherei di leggere attentamente. Riguarda infatti un aspetto delicato e poco conosciuto del nostro diritto di voto, in quanto cittadini.

Preciso che con questo post non sto invitando affatto a non votare in occasione delle prossime consultazioni elettorali: porto semplicemente a conoscenza, per quanti ancora non conoscano questa procedura, della esistenza di un modo per far sì che il proprio, eventuale dissenso non sia strumentalizzato al momento del conteggio delle schede, evitando così che la scheda bianca o nulla sia attribuita allo schieramento vincitore sulla base del "premio di maggioranza".

Ho 'edulcorato' un paio di passaggi di questa mail per evitare riferimenti precisi a qualunque schieramento in modo che il messaggio non sia da leggersi in chiave politico-partitica ma nell'ottica esclusiva del cittadino che va a votare.

Personalmente ritengo che il voto sia il primo livello di partecipazione in una democrazia attiva, e che quindi vada sempre espresso, cercando poi di portare nella propria esistenza quotidiana un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni esistenziali che ci vedono, calati come siamo in una società, soggetti attivi e interattivi, in continue definizione di noi stessi e di ciò che siamo proprio grazie al sistena di interrelazioni personali che governa le nostre esistenze.

Qualora decidiate di far circolare il messaggio via email, copiate e incollate.

Buona Pasqua a tutti,

F.S.

--------------------------------------------------------------------------------------

DIRITTO AL NON VOTO

Pochi lo sanno, ma la legge prevede la possibilità di rifiutarsi di votare e metterlo a verbale.

- Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
- Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all'astensione dal voto.
- Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi siano già fatti, e probabilmente molti andranno a votare il 'meno peggio'.
- Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un numero molto elevato (cosa mai successa nelle elezioni italiane) ci sarebbe qualche problema nell'assegnare i seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a parlarne.
- L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede. Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, ma sono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza... (per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse il candidato X le suddette schede andrebbero attribuite nel premio del Partito o dello schieramento di cui è rappresentante).

- Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E', infatti, facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta).
 
Top
0 replies since 22/3/2008, 17:35   89 views
  Share