Parliamo di classici, ragazze...libri intramontabili, che non smetteranno mai di comunicarci emozioni travolgenti come onde d'oceano o dolci come mousse al cioccolato...perdonate questa introduzione retorica!
Cos'è che può essere considerato classico? A parte gli scherzi immagino che i requisiti siano questi:
- esser stato scritto almeno da mezzo secolo
-trattare argomenti universali e sempre interessanti per l'uomo, a prescindere dal periodo storico
-mostrare innovazione nel pensiero o in alternativa inquadrare una determinata mentalità pur riferendosi ad un tema "assoluto" (l'amore, la morte, l'arte, la bellezza, la guerra).
Temo che circolino molti pregiudizi sui classici. La maggior parte degli adolescenti che conosco li considera noiosi a priori. Beh, io credo che gli unici romanzi che è lecito tacciare di "pesantezza" siano quelli vittoriani, ma la verità è che -riflettiamoci!- i classici non sarebbero mai diventati tali se non fossero sopravvisuti alle critiche e alle stroncature di decenni e secoli! Il fatto che continuino a vendere ininterrottamente dall'anno in cui sono stati scritti è indice della loro godibilità, per cui..corriamo in libreria a procurarci una scorta di godimento assicurato
Quali sono i vostri classici preferiti?
I miei sono senza dubbio "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, "Cime tempestose" di Emily Bronte, "I Promessi Sposi" di Manzoni, "I dolori del giovane Werther" di Goethe, "Amleto" di Shakespeare (anche se l'ho letto più volte prima di apprezzarlo davvero!), "Lolita" di Vladimir Nabokov, "Il giorno" di Parini (è un classico??)...al momento non me ne vengono in mente altri, ma ho iniziato proprio oggi a leggere "Jane Eyre" di Charlotte Bronte, e credo proprio che tra poco avrò un nuovo libro preferito